Redazione | Scalpore, scandalo, confusione tra ruoli e gestioni varie. E’ quello che negli ultimi giorni ha tenuto col fiato sospeso i diportisti procidani, la politica di maggioranza e opposizione e marginalmente l’opinione pubblica. Le ultime ore invece raccontano – è proprio il caso di dire – di una tempesta in un bicchiere d’acqua. Circostanze che ricostruiscono di un incontro “fortuito” avvenuto ieri a Napoli presso lo studio dell’Avv. Tramontana tra il presidente dell’Associazione sportiva “Marina Grande – Isola di Procida” Dottor. Elio Scotto di Perta – che raggruppa i diportisti assegnatari di posti barca a tariffa agevolata – e l’ing Renato Marconi, amministratore delegato del Marina di Procida. L’incontro è seguito alle parole di circostanza che nei giorni scorsi avevano alimentato la questione tariffe portuali e segnato una spaccatura. Arrivando addirittura a paventare carte bollate con ricorsi alla magistratura e blocchi del porto come forma di protesta. Il fatto bisbigliato su qualche organo di stampa evidentemente deve aver destato preoccupazione all’ing. Marconi e ai diportisti locali tanto da comprometterne seriamente il rapporto collaborativo e forse anche i rapporti con la politica locale.
Infatti lo stesso Sindaco Capezzuto e lo stesso delegato ai porti Muro non avevano visto di buon occhio l’iter procedurale che aveva portato ai fatti dei nostri giorni. Con un botta e risposta anche in consiglio comunale. La vicenda – come ricorderemo – è nata intorno alla notifica da parte del “marina di Procida” ai diportisti locali, di una lettera con la quale si metteva fine al pagamento agevolato riservato proprio agli ex pescatori e naviganti che, prima della costruzione dello scalo turistico, praticavano liberamente l’ormeggio nelle acque dello scalo. Diportisti che in base ad una delibera di giunta municipale (141/2005) usufruiscono di canone agevolato di 500 euro annui così come indicato anche nell’apposita conferenza dei servizi tenutasi presso la regione Campania, assessorato al demanio, nel dicembre del 2004 e dalla quale veniva riconosciuto a particolari fasce deboli lo sconto rispetto ai 2000 euro annui previsti per la quota ordinaria.
La nota inviata aveva trovato fondamento dall’evidente platea di diportisti che per anni hanno usufruito “abusivamente” del canone agevolato. I soliti furbetti che hanno approfittato dello sconto acquistando un posto barca o qualche facoltoso che per anni ha dichiarato un reddito basso e imbarcazioni fuori misura.
Come confermava giorni fa Michele Scotto, direttore dello specchio portuale:” Un bel giorno abbiamo scoperto che barche appartenenti a non procidani erano ormeggiate nell’area riservata all’associazione locale. A niente sono valse i nostri inviti di provvedere a regolarizzare l’ormeggio. I proprietari, a cui noi abbiamo contestato il diritto di ormeggio, sostenevano che avevano “comprato” il posto barca. Per cui abbiamo inoltrato regolare denuncia alla capitaneria di porto dell’isola”.
Da li è nata la decisione del Marina di Procida quasi come “ripicca” di chiedere il pagamento a tutti i diportisti della tariffa unica ordinaria.
Ma tutto è bene quello che finisce bene. Stando come dicevamo agli ultimi rumors pare sia prevalsa la volontà, di non farsi “male” e di porsi su fronti opposti in una materia così delicata com’è quella della gestione delle aree portuali anche e soprattutto in vista del processo di privatizzazione del Marina di Procida. Smorzati i toni della polemica il passo successivo sarà la regolarizzazione dei posti barca realmente detenuti dai procidani e il prosieguo dei buoni rapporti che negli anni sono intercorsi tra associazioni di diportisti e Marina di Procida.
Tanto rumore per nulla………è chiaro che in questo caso chi fa una pessima figura è chi ha approfittato di una agevolazione per avere dei vantaggi economici. E chi ( i soliti noti all’opposizione hanno gridato allo scandalo e riproposto i temi a cui il precisissimo Luigi muro ha ampiamente dato spiegazione in consiglio comunale (e non scrivendo in un blog pubblico come fanno loro).
Buona giornata di pesca a tutti i “poverelli” diportisti procidani.
E adesso Dino ambrosino cosa racconterà sabato in piazza?
si occupasse delle api e delle condizioni delle scuole procidane…….
Buon Week end a tutti
Signor Luca Adamo. C’è qualcosa di poco chiaro nella gestione del porto turistico. Speriamo che dino ambrosino e i grillini di procida scoprano tutti i passaggi e tutti i bilanci del porto e ne informino i cittadini. Bisogna capire cosa e successo e non tapparsi gli occhi e le orecchie.
Che palle. Dino potrà dire solo che del resto è tutta una mossa politica a livello clientelare?
Oppure che gli accordi li faceva pure rina?
Ma no! Lui sa che la verità….non si dice.
E poi, come postato nei giorni scrosi, già si sapeva che , come piovuto dal cielo, si sarebbe “apparato” tutto.
Ma per favoore..
da raccontare in piazza c’e tanto, prima di tutto che e tutto a voce e quando gli gira al signor marconi ci mette una rete di 3 metri attorno al suo porto e alza i prezzi come vuole, e solo con proteste e possibili blocchi gli hanno fatto cambiare l’ idea.Il signor marconi sulla carta puo fare quello che vuole, prova piu ovia e che nessuno a parlato di avvocati o tribunali!!! Poi non dimentichiamo che sicuramente il signor muro si sara dato da fare… visto che ha combinato lui il tragico affare e in vista del anno prossimo ( votazioni) non ha proprio bisogno di questi problemi, chissa se poi tra un anno il signor marconi non possa cogliere i frutti della sua gentilezza e comprarsi il 49% del comune a veramente un buon prezzo, senza dimenticarsi che la sua societa continua a non pagare il fitto pe certi spazii che sono del comune!!!!!
Posso capire la ripicca contro la vergognosa compravendita illeggittima di un posto barca di alcuni privati ma sembra esagerato e inopportuno chiudere al passaggio pedonale nella fattispecie a chi porta i bambini in carrozzino e agli invalidi.
[…] Un articolo di TGProcida in merito all’aumento (rientrato) del posto barca CLICCA QUI […]