Redazione | Chiusa la stagione con un tranquilla salvezza dopo aver lottato per i play off per due terzi del campionato, il Procida vive una fase di stallo. Il Presidente Muro e i suoi fedelissimi dirigenti sono relativamente soddisfatti dell’andamento della squadra, soprattutto dal lavoro impostato tre anni fa da mister Cibelli che ha portato all’esordio in prima squadra di diversi giovani locali e non. Il salto di qualità chiamato sembra percorrere due strade. La prima, porta alla prosecuzione del progetto, con il puntellamento della rosa con almeno tre calciatori di assoluto valore per dare l’assalto senza mezzi termini alla zona play off. Naturalmente qualcuno dovrà lasciare la casacca biancorossa, ma in questo caso lo zoccolo duro sarebbe una buonissima base da cui partire. La seconda strada è affascinante a dir poco meravigliosa. Tutti sognano il ritorno di Roberto Esposito, per tutti mister “Coconuda”. L’artefice principale, quattro stagioni orsono, della storica promozione in Eccellenza, sentitosi tradito da chi avrebbe dovuto tutelarlo oltre che supportarlo, lasciò il Procida con non poco rammarico. A distanza di qualche anno, potrebbe materializzarsi il ritorno di Esposito allo “Spinetti”. Roberto ama Procida, ha investito ingenti capitali per raggiungere lo storico traguardo ma ha anche ricevuto tantissimo in termini di affetto agli sportivi procidani ed è rimasto in buoni rapporti con il presidente Muro e il resto della società. A lui si aggiungerebbe il ritorno di mister Citarelli ( che però ha Scafati ha fatto bene ed è tentato anche dalla rinascente Nocerina che dovrebbe avere in Pappacena il suo nuovo patron) che conosce bene l’ambiente ed è amatissimo dalla tifoseria.